- Francesco Cacciola
Dimentica quella lacrima

Dimentica quella lacrima
È sfuggita cosi
Scivolando sulle distese
Del tuo viso
Un tempo, il tempio del tuo sorriso
Sullo stesso viso
Oggi steso in ettari di terra invenduta
Ed io che posso solo guardare
Ricordare
E guardare
Sapendo che l’infinito finisce prima o poi
Proprio come è iniziato
Da te
Che sei quel ripido precipizio
Di emozioni
Di ricordi accatastati in questo silenzio
Che colleziono, avido anche solo di questo
Spesso rumoreggia dentro
Ricordando il baccano che sei
Per ogni cellula del mio esistere
Intrappolato in quel magico ricordo
Come in ogni tuo sguardo
Che devo sovrapporre ogni volta che guardandoti
So chi sei
Chi eri
Chi sei
Chi eri
Dimentica quella lacrima
È scivolata via
Da te
È caduta in me
Io sono il mare
Tu ogni goccia di cui ondeggia
Alla mia Lu
Sin dalla prima volta che ti ho vista
Fino all’ ultima volta che ti ho visto
Era l’amore che reggeva il mio sguardo
Il tuo sorriso ha fatto il resto.