- Francesco Cacciola
Sia

Rumore nel silenzio, nei confusi brusii del mio sguardo sguarnito, timido crescere d’un miraggio, tra le illusioni
Sia
Che ogni mio possibile sorriso
Ricrei la scena disadattata
di quella mia voglia definita in algoritmi di vita
Sia
Quell’ impermiabile dentro me.. che, in certi giorni devo stanare nella profondità d’un turbolento frastuono… nell’ anima mia
Deframmentato come la memoria intasata di pc.
Espresso in sdiadite immagini, che vanno sfinite cadendo, in un’insensato letargo
In attesa che sia la stessa vita
A vagabondare
Come io ho vagato indomito
Mentre lei giaceva sulla scia del mio futuro
Sia
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