La Poesia di Francesco Cacciola
E infine tu, la mia idea di esistenza. Il tepore e la naturalezza di ogni senso che si ordina alla sua origine
E poi io ogni contenuto in pozze d'oro e sogni mai finiti tra miriadi di parole e ogni cosa che esiste perché retta nella sua identità
Le poesie? Un dolce richiamo un breve momento di felicità
Voglia di lei
Voglia di lei
Sapore d’amore
Sole rossastro che sviene al tramonto consumato a limite dal cielo dalle onde
Voglia di lei
Odore di primavera
Notte di cantiche sotto un cielo all’ombra di luna e stelle festose
Voglia di lei
Sentori d’autunno
Rami secchi che scricchiolano al passo tra le foschie
Voglia di lei
Cauto passo di fenicotteri danzanti
In giri lunari d’alto piano
Voglia di lei aspro sapor di insaziata astinenza
Di suoni distorti tra le barricate di questa campana ch’echeggia
Voglia di lei
Tempo
Al tempo che sospirando “vola”
Leggiadro sulla mia vita
Fa scorrere i giorni
Ed è già futuro
D'ogni tua parola
Le parole che sussurravi,
ogni tua parola
S’insinuavano nell’anima
Fino ai sentieri più intimi di me
La parole
Quelle parole
echi ai venti tra le rocce d’alture ripetitive
L’isola della mia fantasia
Rinchiusa in una prigione di ghiaccio
Al sole rovente che mi libera
Le parole
Ogni pensiero raccolto
Come nei giorni della concezione
Verso ogni burrascosa discesa
Che incauta mi conduce
Tra le boscaglie d’un rimorso ch’esplode in seno
Tra le braccia friabili di sabbia d’una donna che sparirà
Come son sparito chiudendo il sipario della mia felicità